Il galateo dello smartphone

Il galateo dello smartphone

Galateo e smartphone sembrano due parole lontanissime tra loro e nel tempo.

Lo smartphone ci ha cambiato la vita. Inutile negarlo: se da un lato ci ha semplificato l’esistenza, dall’altro è diventato un’ossessione.

La sua importanza è così rilevante, nelle nostre vite, da necessitare una regolamentazione nel comportamento sociale.

Che siano scritte o non scritte, le regole dell’uso dello smartphone hanno coinvolto la nostra condotta, tanto che anche il galateo ne ha esaminato il modo di servirsene.

Che cos’è il Galateo?

Il Galateo è, di fatto, una raccolta di  norme  di buon comportamento che dovrebbero essere messe in pratica nelle più svariate situazioni, da quelle pubbliche a quelle private.

Sappiamo tutti che ci sono regole da seguire in caso di partecipazione, ad esempio, a un matrimonio o ad una cena di lavoro o quando dobbiamo fare regali.

Origini

La parola galateo deriva dalla prima parte dell’opera scritta da  Giovanni Della Casa , pubblicata 1558 : Galateo overo de’ costumi.

In questo testo, che è strutturato come un dialogo tra lo stesso Giovanni Della Casa e il nipote, Annibale, Della Casa elenca tutte quelle norme chiamate di buona usanza che, fino a quel momento non erano state raccolte per iscritto.

In realtà riguardavano i comportamenti che un uomo di classe doveva seguire.

Monsignor Della casa era un uomo di chiesa, con compiti diplomatici, quindi frequentava la ricca classe sociale della metà di Cinquecento.

Aveva avuto tutto il tempo e il modo per imparare il giusto comportamento nelle situazioni sociali importanti.

Certo, al giorno d’oggi molte di quelle regole risultano inapplicabili, in qualche caso esagerate, ma rimane sempre e comunque valida la regola di comportamenti adeguati, socialmente accettabili e graditi.

Il galateo moderno

Il galateo, così come codificato da Monsignor Della Casa, oggi non esiste praticamente più: i costumi sociali sono ben diversi da quelli del suo tempo.

Questo non significa, però, che non esistano più regole e che queste non siano necessarie.

La bellezza del galateo sta nell’unire le vecchie usanze con le nuove tendenze del comportamento sociale.

Pertanto possiamo dire che lo scopo del galateo non è variato, finalizzato com’è a rispettare e convivere serenamente, in armonia con il resto delle persone che gravitano nel nostro mondo.

Il galateo e il cellulare

Viviamo ormai in un’epoca inimmaginabile al tempo di Monsignor Della Casa.

Gli smartphone sono una presenza costante in ogni momento della nostra vita. Sono (troppo) spesso presenti anche in momenti in cui se ne potrebbe fare a meno.

Non sappiamo più separarci da quegli oggetti che, sì, sono utilissimi per rimanere in contatto con amici e parenti, ma che hanno monopolizzato le nostre vite fino all’eccesso.

Lo smartphone a tavola

Tanto è straripante la presenza degli smartphone nella nostra vita da richiedere regole da rispettare anche per questa new entry, soprattutto al momento di riunirci intorno ad una tavola con altre persone.

E, attenzione, le regole sono ferree.

Ovviamente la prima regola è quella di non avere lo smartphone sul tavolo, in nessuna posizione.

Il primo motivo di questo divieto dipende dal fatto che il telefono è un mezzo di accumulo di germi. Così tenerlo lontano dalle posate o dal cibo presente sulla tavola è un’ottima regola d’igiene.

Il secondo motivo è di ordine relativo alla buona convivenza. Guardare il tuo cellulare dà l’idea che tu non dia importanza alle persone che sono sedute a tavola con te.

Quando qualcuno ti rivolge la parola gradisce avere tutta la tua attenzione, lo sguardo e l’ascolto. La tua attenzione all’altro darà di te l’immagine di una persona educata.

E se aspetto una telefonata importante? O se sono reperibile per motivi di lavoro? Allora è buona educazione scusarsi con i presenti, alzarsi e andare a rispondere lontano dalla tavola, usare un tono di voce basso e far durare la telefonata il meno possibile.

Un altro particolare aspetto dell’uso dello smartphone a tavole è quello di evitare che la suoneria sia troppo alta, perché potrebbe infastidire chi si trova vicino.

Se con te ci sono degli irriducibili dell’uso dello smartphone è buona norma cercare di stabilire una conversazione reale, che sostituisca quella virtuale.

Ikea ci ha pensato

Sbirciare continuamente il telefono, anche quando non arrivano le notifiche è motivo, spesso, di fastidio da parte degli altri commensali. Il colosso IKEA ha creato un accessorio molto utile e fantasioso.

La capacità di IKEA di interpretare nel modo più pratico le necessità più varie della nostra vita quotidiana, ha generato questa particolare tovaglietta proprio adatta allo smartphone.

Il galateo dello smartphone
(Fonte immagine: Ikea)

La tovaglietta dà la possibilità non solo di non lasciare lo smartphone sul tavolo, ma anche di proteggere l’oggetto dai piccoli incidenti che spesso accadono a tavola: una bevanda che si rovescia e cade sul telefono, oppure la caduta di qualche oggetto che incontri proprio il nostro amato smartphone.

Le regole del Galateo non sono certo obbligatorie da seguire, ma la collaborazione secondo le buone maniere può regalarci qualche ora di sana tranquillità.

Potrai leggere altri interessanti articoli esplorando il blog “La Magia dell’Ago

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