La zucca e le sue mille proprietà

La zucca è un alimento autunnale per eccellenza, ma alcune varietà prolungano la loro crescita fino alla raccolta invernale. Si presta a diversi tipi di preparazione e ha numerose proprietà.

Un po’ di storia

L’origine della zucca non è ancora ben definita ma se ne trovano testimonianze datate a più di 8000 anni fa.

Già i romani ne facevano uso, ma ancora prima di loro i fenici avevano l’abitudine di coltivarla proprio in prossimità delle foci dei fiumi italiani. La coltivazione ebbe successo e gli etruschi ereditarono la stessa maestria dei fenici che poi la diffusero presso i romani. Plinio la definì il “balsamo dei guai” per l’uomo.

Intorno al XVI secolo vennero importate le zucche dall’America. Erano quelle, tonde e arancioni, che noi usiamo ancora oggi e che si sono affermate come tipologia comune della zucca.

Proprietà nutrizionali

La zucca è un alimento che può essere adottato senza problemi nelle diete ipocaloriche, in quelle per diabetici e anche in quelle degli atleti. Infatti, grazie al bassissimo contenuto di glucidi e lipidi, ma con elevate percentuali di fibre, vitamine e sali minerali, per ogni 100 grammi di zucca abbiamo un apporto di sole 26 kcal circa. Le proteine sono rappresentate in quantità minima, solo l’ 1,1%. Ancora meno dell’1% la quantità di grassi. Nella zucca sono assenti sia il lattosio che il glutine.

La zucca è costituita per circa il 90% da acqua.

I vantaggi che l’introduzione della zucca nella dieta apporta sono molteplici. Il potassio e l’acqua favoriscono la diuresi. Aiuta a prevenire le patologie cardiovascolari. Contiene betacarotene che è un antiossidante, attivo contro i radicali liberi che rallentano l’invecchiamento cellulare. Inoltre, la zucca è ricca di Omega-3, utile per la riduzione di colesterolo e trigliceridi e per mantenere bassa la pressione. Le fibre contenute nella zucca sono un beneficio per il corretto funzionamento dell’intestino; mantengono a lungo  il senso della sazietà. Oltre a fosforo e potassio, la zucca contiene anche il magnesio che aiuta a superare il disagio dell’insonnia e dell’ansia.

La cucurbitina, un amminoacido che si trova nei semi della zucca, ha proprietà vermifughe e antiparassitarie e si è rivelata essere molto utile nel combattere i disturbi delle vie urinarie.

Nella  polpa della zucca si trovano vitamine che fanno anche molto bene alla pelle. Difatti di preparano facili, ma efficaci maschere e creme, anche casalinghe da applicare sul corpo, sui capelli e sulle unghie.

La zucca in cucina

La zucca in cucina si presta a moltissime preparazioni, sia salate che dolci.

Ve ne propongo due, qui di seguito.

Le ricette che seguono sono tratte dal mio blog ABC RICETTE a cui puoi accedere dalla Home Page di “La Magia dell’Ago

La zucca e le sue mille qualità

Gnocchetti di zucca alla cannella

Un primo piatto con un profumo e un sapore particolare com’è quello della cannella. Vale la pena perdere un po’ di tempo per preparare gli gnocchi.
Portata Primo piatto
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 500 gr polpa di zucca
  • 100 gr patate
  • 130 gr farina
  • 1 albume
  • 2 porri
  • 1 bastoncino cannella
  • 2 cucchiai aceto balsamico
  • 30 gr parmigiano a scaglie
  • 30 gr burro
  • sale

Istruzioni
 

  • Affettate la zucca e cuocetela in forno già caldo a 200 ° per 20 minuti o fino a quando sarà morbida. Intanto, lessate le patate in acqua bollente salata per circa 30 minuti, scolatele e sbucciatele. Passate patate e zucca allo schiacciapatate raccogliendo il purè sulla spianatoia e impastatelo con 100 g di farina, una presa di sale e l’albume.
    Formate lunghi cilindri del diametro di circa 2 cm, tagliateli a pezzetti ricavando tanti gnocchetti e passateli in un velo di farina. 
    Pulite i porri, affettateli e fateli rosolare in una padella con il burro e la cannella per 5 minuti. Salate, unite un mestolo di  acqua tiepida e spegnete il fuoco.
    Cuocete gli gnocchi in acqua bollente salata; quando saliranno in superficie, scolateli e trasferiteli nella padella con i porri.  Accendete di nuovo il fuoco, unite l’aceto, lasciate insaporire il tutto per un paio di minuti e completate la preparazione con il parmigiano a scaglie. Lasciate sul fuoco ancora qualche minuto e servite.

Note

(Fonte immagine di copertina: DonnaModerna)

Marmellata zucca e amaretto

Confettura di zucca e amaretti

Portata Marmellate – Conserve
Cucina Italiana

Ingredienti
  

  • 1 kg zucca al netto degli scarti
  • 500 gr zucchero
  • 70 gr amaretti secchi
  • 2 mele
  • succo e buccia di 1 limone

Istruzioni
 

  • Pulite la zucca, sbucciatela, eliminate i semi e tagliatela a tocchetti abbastanza piccoli. Fate lo stesso con le mele. Raccogliete il tutto in una capiente ciotola con lo zucchero, il succo e la scorza del limone. Mescolate bene in modo da amalgamare tutti gli ingredienti, coprite la ciotola con la pellicola e lasciate macerare per almeno 12 ore fino ad un massimo di 24 ore (io metto tutto in frigo).Trascorso il tempo di riposo, mescolate bene il contenuto della ciotola, quindi trasferitelo in una pentola capiente e dal fondo spesso (dovrebbe essere una pentola ampia e bassa in modo che aumenti la superficie della confettura esposta all’aria così da aumentare l’evaporazione e quindi farla rassodare più in fretta). Mettete sul fuoco e portate ad ebollizione e fate cuocere fino a che avrà raggiunto la giusta consistenza. Raggiunta la giusta consistenza, sbriciolate gli amaretti ed aggiungeteli alla confettura mescolando bene. Vale la solita prova piattino, lo so poco scientifica ma senz’altro valida. Cioè tenete un piattino in freezer quindi quando la confettura vi sembra pronta, lasciatene cadere una goccia sul piattino. Il freddo del piattino raffredderà in fretta la confettura: inclinandolo vedrete se la confettura è abbastanza consistente quindi pronta, se invece scivola via veloce è ancora troppo liquida, quindi va cotta ancora. Comunque per questo quantitativo ci vorranno circa 35-40 minuti.Nel frattempo avrete sterilizzato i barattoli (portate ad ebollizione una pentola d'acqua, immergete quindi i vasetti di vetro aperti e lasciate sterilizzare per una decina di minuti. Estraete i vasetti e lasciateli asciugare capovolti su un panno pulito). Quando la vostra confettura ha raggiunto la consistenza desiderata, versatela ancora bollente nei vasetti con l'aiuto di un mestolo, lasciando un paio di centimetri dal bordo del vasetto. Chiudete con il tappo e capovolgete i vasetti fino al raffreddamento, per creare il sottovuoto ed evitare la formazione di muffe.
    A questo punto, avrete due strade: potete riporre i vostri barattoli, dopo averli etichettati, in dispensa in un luogo buio ed asciutto fino al loro utilizzo, oppure per una sicurezza ulteriore (io lo faccio spesso visto che le mie confetture diventa spesso regali!), una volta freddi rimettete i vasetti pieni in una pentola avvolti ognuno da un canovaccio, riempitela di acqua fredda, portate ad ebollizione, quindi abbassare la fiamma e lasciate i vasetti sobbollire per circa 40 minuti. Lasciar raffreddare i vasetti nella pentola e solo quando tutto sarà freddo, estrarre i vasetti e riporli in un luogo fresco e buio, dopo averli etichettati.

Note

(Fonte testo: fotocibiamo)
(Fonte immagine:sweets and beauty)

Tradizioni e curiosità

Data la veloce crescita della pianta e il suo generare dei grandi frutti di forme e colori diversi, nel tempo la zucca divenne simbolo di resurrezione. Per un certo periodo la polpa della zucca smise di essere consumata a vantaggio dei semi che, una volta tostati, divennero la sola parte commestibile. Per quella poca quantità di semi al suo interno, la zucca cominciò ad essere individuata come “frutto vuoto”. E’ proprio da questa denominazione che pare sia nato l’appellativo di “zucca vuota” per indicare una persona non troppo furba.

Troviamo la citazione della zucca perfino nella Bibbia, nominata anche da Dante Alighieri e da Leonardo Da Vinci.

Dopo molti secoli, ancora oggi in America, ma anche in Europa, si festeggia Halloween intagliando le zucche con sembianze paurose e introducendo all’interno delle candele accese, in ricordo della leggenda di Jack O’Lantern .

Secondo la leggenda irlandese, se esposta all’esterno della casa nella notte del 31 ottobre, la zucca catturerà gli spiriti maligni, imprigionandoli per sempre.

In anni più prossimi ai nostri attuali, citiamo la zucca comparsa ne “Il Mago di Oz”, con la funzione di testa per lo spaventapasseri.

Per Charles Schulz, il creatore dei Peanuts, Linus aspetta, in mezzo ad un campo di zucche, the big pumpkin, quello che, con un errore di traduzione, venne reso (ed è rimasto) in italiano come “il grande cocomero”.

La zucca protagonista di Halloween

La festa di Halloween ha origine antichissime e, pur cambiando la suo modo di esprimersi, ha raggiunto i nostri tempi senza perdere la sua tradizione.

Si parla di una festa risalente al 500 a.C.

Si praticava in Irlanda e il suo nome originale era Samhain, che tradotto equivale a “la fine dell’estate” e si festeggiava verso la fine di ottobre.

Si celebrava spegnendo tutti i fuochi, eccetto quelli sacri dei druidi. E proprio quei fuochi sacri avevano il potere di allontanare gli spiriti cattivi e di assicurare una nuova stagione di raccolti abbondanti.

Con il Cristianesimo cambiò il modo di festeggiare: tutti i fuochi furono utili per scongiurare le sventure e, per mantenere le fiammelle accese più a lungo, in Irlanda si cominciarono a scavare rape e patate a protezione dei limi che in questo modo potevano rimanere accessi per molte ore.

Il nome Halloween deriva dalla contrazione di “All Hallows’ eve

che tradotto vuol dire “Vigilia di Ognissanti”.

Ma si deve arrivare al 1800 per trovare la zucca. L’Irlanda visse un gravissimo stato di carestia e molti abitanti dell’isola migrarono verso l’America. Lì trovarono le zucche in grande quantità, frutti facili da intagliare e abbastanza grandi da assumere fogge paurose.

Il tutto per mantenere viva la tradizione pagana di spaventare gli spiriti cattivi.

Quella versione della festa della vigilia di Ognissanti piacque molto e si diffuse in fretta in tutta l’America e poi, successivamente venne esportata anche in Europa.

La zucca e le sue mille qualità - Il grande cocomero

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