La camminata che fa bene al corpo - Donna Moderna

La camminata ha assunto, in questi ultimi anni, una valenza tanto benefica da venire suggerita, dalla moderna medicina, come aiuto al superamento o, almeno, al miglioramento di numerose patologie.

Siccome le teorie e le attribuzioni provengono da tante voci diverse, cerchiamo di fare un sunto delle più diffuse, prendendo per prime e significative quelle che hanno un fondamento medico.

La camminata che fa bene al corpo

La salute e l’attività fisica

Il Ministero della Salute ha diffuso ufficialmente quelle che sono le “Raccomandazioni Globali dell’OMS sull’attività fisica per la salute“.

Nel documento in questione l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) afferma che bastano meno di 3 ore alla settimana, più precisamente si parla di 150 minuti, perché una sana attività fisica abbia ripercussioni positive sul nostro organismo.

Tra le tantissime forme di attività fisica a cui possiamo pensare, il camminare è la più naturale, così connaturata alla nostra vita quotidiana da non valutarne, forse, fino in fondo il valore che ha, completamente, al di là del semplice permettere di portarsi da una parte all’altra.

Potrai leggere altri interessanti articoli esplorando il blog “La Magia dell’Ago

Il camminare e il pensiero

Lo Stagirita e gli allievi passeggiavano dissertando di filosofia. Nel periodo del 300 a.C., Aristotele univa la piacevole attività del pensiero a quella del camminare. Un parallelo abbastanza chiaro tra l’andare lontano con il corpo e con la mente.

Un po’ quello che sul finire dell’800 e l’inizio del ‘900 affermava anche Herman Hesse, usando l’immagine del “camminare” come attività dell’anima alla ricerca di se stessa.

E Roland Barthes ha scritto: “Camminare è forse, mitologicamente, il gesto più comune, e quindi il più umano.

Fréderéric Gros ha una definizione ancora più poetica, che cita nel suo lavoro “Andare a piedi. Filosofia del camminare“: “Camminare ci mette sulla verticale dell’asse della vita.

E, in ultimo, ma non certo per importanza, Jack Kerouac, con la poesia della beat generation: “Prova a meditare sul sentiero, devi solo camminare fissando la strada sotto i piedi senza guardarti intorno e così cadi in trance mentre la terra scorre sotto di te.

Ecco, queste sono solo alcune delle citazioni letterarie in cui il gesto del camminare supporta l’alta azione del pensiero.

D’altra parte chi non ha mai goduto di una bella passeggiata, sfruttando la solitudine e la bellezza di un paesaggio per pensare  alle cose della sua propria vita?

Camminare è attività completa

Camminare non è solo meccanica che riguarda le gambe, ma include le braccia e, quindi, anche spalle e colonna vertebrale. In tutto questo è coinvolta la respirazione e la circolazione del sangue.

Tutto questo non è certamente poco, se consideriamo la naturalezza del gesto.

A tanta attività, interna ed esterna al nostro corpo, aggiungiamo anche che il camminare si adatta anche alle varie età e non ha costi da gravare sulla sua pratica: un abbigliamento non specifico, ma comodo e un buon paio di scarpe.

Camminare è una conquista per tutta la vita

I primi passi sono accolti come il raggiungimento di una fase importante della vita. La posizione eretta ha rappresentato la svolta del corso evolutivo dell’uomo e, ancora oggi, ne festeggiamo, in qualche modo, la magnificenza. Ai primi passi dei nostri figli tratteniamo il respiro, li immortaliamo in foto e video che guarderemo per una vita intera.

Un traguardo che porta all’indipendenza e, in certi ambiti del mondo animale, alla salvezza.

Facile dimenticarsi di quanto peso sosteniamo mentre attiviamo il camminare, quanta forza azioniamo, quanta importanza rivestono i nostri piedi, la loro forma, la loro salute nell’atto che gestiamo come “naturale”.

La camminata che fa bene al corpo
(Fonte immagine: Genitori Channel)

Perché camminare fa bene

Sono tanti i motivi per cui il camminare fa bene al nostro organismo. Per citarne alcuni, il primo che ci viene facilmente alla mente è il bruciare calorie e, di conseguenza, poter controllare il peso corporeo.

Poi il camminare impone una postura corretta per poter mantenere l’equilibrio. Ne avranno vantaggi il cuore  e la circolazione per primi, ma anche la motilità intestinale

Il beneficio su ossa e muscoli è implicito, ma c’è un aspetto che, forse, è il meno ricordato: camminare riduce i livelli di stress. E’ un buon modo per sfogare la stanchezza, anche psicologica, la tensione. Un buon modo anche per controllare l’ansia.

Insomma i vantaggi della camminata sono molti e altamente positivi. Così troveremo il modo di parlarne ancora, perché non abbiamo ancora finito gli argomenti.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.